giovedì 8 ottobre 2009

reattori nucleari? no grazie per gli italiani

mi domando sempre più spesso cosa significhi indicare l'opinione degli italiani a fronte di suddivisioni geografiche che no hanno senso su fenomeni che non sono arginabili dai confini. 3/4 degli italiani sono contrari ai reattori nucleari secondo un'indagine che appare sul sito di Repubblica.
Ma siamo a 184 km da Trieste ce n'è uno.... guarda qua

Visualizzazione ingrandita della mappa

venerdì 2 ottobre 2009

L'indotto dell'IKEA

quando ci si domanda se è vero che l'IKEA porterà dei benefici alla regione FVG si danno spesso delle risposte generiche. Beh... stamattina ho trovato una risposta concreta. La Barcolana in programma domenica 11 ha tra i suoi main sponsor proprio l'IKEA accanto a Generali, Unicredit, Fincantieri, Fondazione CRT e Murphy&Nye. Lo si può vedere dai teloni esposti fuori dalla sede dell'organizzazione (semaforo di Barcola, per i triestini).
Quindi l'indotto c'è.... ma spero non sia solo questo.
Invece risulta da un inchiesta condotta dalla società in cui lavoro (Demia) che circa il 34% dei triestini tra i 18 e i 45 ha in programma una visita all'IKEA nei prossimi 2 mesi (dall'apertura a fine novembre). Non male per un negozio che non ha ancora aperto.....

giovedì 3 settembre 2009

civiltà austriaca

Finalmente ho trovato un fasciatoio nella toilette degli uomini. Alla faccia della parità dei sessi in Italia è quasi impossibile tovarne uno. Qui siamo nelle toilette dell'IKEA di Klagenfurt, dove peraltro c'è anche un lavandino ad altezza bimbo. Fra quanti anni avremo le stesse dotazioni in Italia?
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mercoledì 24 giugno 2009

la nuova Italia: per chi voteranno?

Nelle Regioni del Nord, due bambini su dieci, nati nel 2008 (il 19% del totale), sono figli di cittadini stranieri; tale incidenza è leggermente più bassa nelle regioni del Centro, dove i neonati non autoctoni sono il 14%, mentre è assai più ridotta nel Mezzogiorno: qui i bambini figli di immigrati occupano solo il 3,4% delle culle (rapporto Istat, ultimo bilancio demografico)

Con la solita lungimiranza tipica della politica italiana, qualcuno si starà già chiedendo se questo 19% della popolazione di neo diciottenni (nel 2027) voterà a destra o a sinistra. Di certo non potrà votare Berlusconi o Bossi, né D'Alema o Franceschini... Anche se nel 1991 (18 anni fa) di Berlusconi, D'Alema e Bossi si sentiva già parlare, eccome!

mercoledì 3 giugno 2009

internet batte tv (molto presto)

secondo uno studio Microsoft che trovate qui, nel 2010 la fruizione settimanale di internet supererà quella della televisione: 14,2 ore vs. 11,5 ore/settimana.
Stiamo ovviamente in mezzo a una di quelle statistiche che fanno rumore, ma che lasciano il tempo che trovano. Internet vuoldire un sacco di cose: email, navigazione, social network, chat, voip, digital imaging, e si, certo anche i video. La televisione, invece, al 95% vuol dire guardare/seguire un programma.
Mettiamo i puntini sulle i: non si menziona la sovrapposizione tra tv e internet. Un sacco di gente naviga e usa la tv nello stesso momento.
Stimare questi trend prescindendo dai contenuti ed analizzando solo ed esclusivamente i CAGR di crescita della fruizione di internet (nuovo media) vs i trend della TV che sono piatti o in leggera discesa (media stramaturo) fa pensare a un'operazione di marketing più che altro.
Demia in un recente studio prevede una cosa moto diversa: entro 5 anni vi sarà una convergenza molto spinta nella fruizione dei broadcaster televisivi e i contenuti di internet. Si fruirà cioè dallo stesso device di tutti i contenuti che interessano...

sabato 30 maggio 2009

skype fever

Ebbene sembra che dopo l'acquisto di Skype da parte di Ebay ora si torni indietro. I fondatori starebbero pensando di ricomperarsi la piattaforma che vendettero nel 2005 per l'astronomica cifra di 2,7 miliardi di dollari. Il motivo? Ebay è in flessione e non riesce a concentrarsi sul business in modo adeguato, dopo aver di fatto fallito nell'intento di unire le due piattaforme per alzare i volumi di vendita degli oggetti all'asta.
L'affare è colossale anche perchè Skype è sempre leader nelle videoconferenze tra privati e anche nel business e la partita ora si amplia con l'inclusione in alcuni modelli di cellulari del software.
Dopo Time-Warner AOL un'altra retromarcia dovuta al fallimento della vision di fusione.
L'ennesima prova che i processi di M&A sono difficilissimi e fanno guadagnare principalmente gli advisor?

martedì 26 maggio 2009

get involved

Bill Gates nella sua conferenza presso TED chiarisce alcuni concetti se vogliamo banali ma un bel po' rivoluzionari nel migliorare il sistema scolastico.
La lesa maestà degli insegnanti che vengono valutati e istruiti a essere insegnanti migliori impedisce spesso questi meccanismi, ma vale la pena riflettere sul fatto che negli US (e probabilmente in tutto il resto del mondo sviluppato) è più probabile finire in galera che finire gli studi universitari se il livello di reddito della tua famiglia è nell'ultimo quartile.
Non è però solo una questione economica. Un fattore che può fare la differenza è proprio la qualità degli insegnanti. Perchè con l'accesso all'informazione dei nostri tempi, la cultura è più vicina a tutti, ma bisogna farla piacere....

venerdì 22 maggio 2009

siamo tanti ma davvero tanti su web

secondo le ultime rilevazioni più di 1 miliardo e mezzo di persone hanno accesso ad Internet. E' una cifra spropositata: basti pensare che:
- in europa vivono circa 800 milioni di persone (europa x2)
- nel nord america circa 340 milioni (america del nord x4,5)
- in asia vivono 3 miliardi e 800 milioni (asia / 2)

comunque la vediate... è una marea incredibile di persone....

giovedì 14 maggio 2009

openoffice dappertutto

OpenOffice.org 3.1 è un passo in avanti importante nell'evoluzione della suite, che ha raggiunto - con la versione 3.0 - un traguardo significativo sul mercato italiano, dove il numero mensile dei download ormai supera regolarmente quello delle vendite di nuovi PC.

Basta con il dominio di Microsoft. Come sarebbe bello se tutti, ma davvero tutti, quelli che usano il pc solo per scrivere adottassero OpenOffice....

lunedì 11 maggio 2009

Quanta pubblicità in meno...

la crisi si rifette sugli investimenti pubblicitari. Quante volte si sono sentite queste parole. Date un'occhiata a questa tabella e restate pure senza fiato:



la crisi è di tutto il 2008, ma il tracollo è nel Q4. Insomma gli editori sono davvero nelle pesti

venerdì 8 maggio 2009

quad'è che si guarda l'advertising online?

Interessante statistica rilevata in UK sulle ore del giorno in cui si presta maggiore attenzione all'advertising online. Ecco la tabella:
qui






I giovani (young adults) fino ai 34 anni sono ancora più sensibili del resto della popolazione

e l'attenzione maggiore si ha anche quando si sta cercando la miglior offerta per un acquisto online, seguiti da altre attività quali lo shopping vero e proprio, le scommesse online e l'utilizzo dei motori di ricerca.




Sembrano dai banali, ma a chi sa cogliere il messaggio che ci sta sotto sono invece indicazioni strategiche importantissime

mercoledì 6 maggio 2009

La casa vince sempre, la Borsa recupera

lunedì 4 maggio sull'inserto del Corriere della Sera denominato Corriere Economia è uscito un sondaggio che ho curato personalmente assieme agli amici di SWG. I risultati parlano chiaro:
c'è ancora molta paura e preoccupazione tra i risparmiatori italiani.
Il mio commento più significativo è questo (riporto dal testo dell'articolo):

La preoccupazione per il proprio piccolo o grande portafoglio finanziario è invece rimasta praticamente immutata. Nell' ottobre del 2008 il panico diffuso dopo il crac di Lehman Brothers aveva prodotto un 51% di timorosi per il destino dei risparmi. Oggi siamo sempre al 50% ed è stabile al 29% anche la quota di chi non sa dire se è preoccupato o tranquillo e quella minoritaria dei «tranquilli» fermi al 17-18%. «Questo immobilismo ha una duplice lettura - dice Martone -. In autunno (2008 ndr) era una conseguenza della grande incertezza che impediva di valutare il futuro. Ora si hanno più elementi per comprendere e la preoccupazione può essere un sintomo della consapevolezza delle conseguenze della crisi sul ciclo economico»

martedì 5 maggio 2009

minuti preziosi spesi

Il tempo trascorso a cercare un'offerta assicurativa Rc Auto tramite internet genera una diseconomia teorica nel consumatore italiano. Calcolando il tempo medio trascorso a navigare tra i siti di assicurazioni dirette e non l'utente italiano spende una media di 2 ore e mezza circa, che rapportato allo sconto medio che riesce ad ottenere, crea un saldo teorico negativo,
secondo uno studio realizzato dall'unità che si dedica alle ricerche in campo economico e finanziario della mia società Demia.

E' una ennesima conferma che per risparmiare, in assenza di offerte integrate, bisogna faticare, anzi spendere (tempo o denaro che sia)

mercoledì 29 aprile 2009

Migliora la fiducia delle imprese in Italia

L'ISAE annuncia dei miglioramenti nella fiducia da parte delle imprese in questo aprile 2009 di terremoti e nuovi pesti moderne.

Nel commercio l'indicatore destagionalizzato sale da 91,9 a 95,4 portandosi su livelli superiori a quelli medi del primo trimestre. Nei servizi di mercato: l'indice si attesta a -19 (da -27 di marzo). L'indice sale a 64,2 da 60,9 ad aprile nella fiducia delle imprese manifatturiere.

Dal punto di vista territoriale, la fiducia prevale nelle regioni settentrionali.

Chi mi conosce sa che studio da tempo questi tipi di trend. Ebbene, sembra davvero che terremoti e pesti (inflienza suina) abbiano distratto l'opinione pubblica dall'ossessione della crisi. Ma bisogna anche considerare il fatto che gli uomini (e le aziende che son fatte di uomini) tendono ad adattarsi alle nuove situazioni in modo abbastanza rapido. Anche a quelle negative.

martedì 28 aprile 2009

La truffa dei bollettini postali

Era ora che l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato se ne accorgesse....
Le Poste Italiane sono in una posizione dominante e scandalosa nel mercato degli incassi:
90% di market share e soprattuttto condizione svantaggiosissime per gli utenti che pagano ogni bollettino 1,10€.
Le poste proibiscono addirittura di stampare sul bollettino postale l'IBAN del conto corrente corrispondente al pagamento da effettuare, in modo da non dare alternative pronte all'uso al cittadino.
Avete mai provato a pagare tramite bonifico qualche retta dell'asilo (giusto per fare un esempio concreto che capita a me ogni mese?). Sembro un marziano! loro vogliono carta, ricevute. Ma se io faccio un bonifico che lascia una traccia perenne (beh ... 10 anni) e loro possono gestire il tutto con qualche software decente di gestione del cc e della contabilità... Ma la sensazione è che il progresso sia sempre troppo vantaggioso per certe realtà!

lunedì 27 aprile 2009

L'Ikea sbarca a Villesse - Gorizia (forse/come/quando?)

Dopo lunghe attese la multinazionale svedese aprirà i battenti in quel di Vilesse (Gorizia) tra pochi mesi. La selezione del personale è iniziata e si deve fare così. Ma le voci si susseguono ....
Perchè:
- il negozio doveva aprire nel 2008, adesso si parla del 2010, ma non si sa ancora bene...
- nel sito di Ikea si dice: "Nel 2008 è prevista l’apertura dei negozi di Parma, Rimini, Salerno Baronissi, Trieste Villesse e Torino Collegno con una ricaduta occupazionale di circa 2.500 nuovi posti di lavoro."
- ma si dice anche: Nel 2009 è prevista l’apertura dei negozi di Rimini, Collegno (TO), Salerno, Villesse (GO), con una ricaduta occupazionale di oltre 1000 nuovi posti.

- si dice che i posti di lavoro dovrebbero essere 250 ( se le vendite andranno bene anche di più)
- e si desume dalle statistiche del sito Ikea un impatto notevole sulle categorie più giovani e "debolI": L’86% dei 6400 collaboratori IKEA Italia sono assunti con un contratto a tempo indeterminato. Il 46% ha un’età compresa tra i 25 e i 34 anni, e l’età media è di 35 anni. Le donne rappresentano il 58% dei collaboratori e il 41% dei managers. Il part-time riguarda il 65% della forza lavoro, con un contratto medio di 24 ore settimanali e un limite minimo di 20 ore concordato coi sindacati

Nel ricordare che:
Per gli acquisti di IKEA nel mondo, l’Italia è il 3° Paese fornitore di mobili e complementi di arredo, dopo Cina e Polonia. IKEA compra in Italia più di quanto vende: infatti, l’8% del volume degli acquisti del Gruppo IKEA nel mondo vengono effettuati in Italia, mentre il mercato italiano copre il 6,5% del volume delle vendite di IKEA nel mondo.

e che:
IKEA Italia ha realizzato nell’esercizio 2008 (01.09.07 – 31.08.08) un fatturato di 1,3 miliardi di Euro, con un incremento pari al 5,8%. Nello stesso periodo 37,15 milioni di persone hanno visitato i 14 negozi presenti sul territorio nazionale, rete gestita da oltre 6400 collaboratori.

ci resta una domanda: MA QUANDO DIAVOLO APRIRANNO IL NEGOZIO A VILLESSE (GO)?

Possibile che una multinazionale di questo calibro non riesca a pianificare e COMUNICARE in modo adeguato? Che si siano così ben abituati al nostro paese da ereditarne il malcostume?

sabato 25 aprile 2009

I nuovi poveri in Italia

secondo l'ISTAT i poveri "assoluti" in Italia sarebbero 2,5 milioni. Io non ci credo, perchè non viene data alcuna spiegazione al fatto che secondo le tabelle presentate nel Mezzogiorno (definizione usata da loro) calano le famiglie in stato di povertà assoluta. Sia a livello percentuale che a livello assoluto dal 2005 al 2007. Da 500.000 a 443.000! Cosa diavolo è successo a queste 57.000 famiglie? Overro a questi 125.000 persone circa un numero pari agli abitanti della provincia di Siracusa....)

Il calcolo viene effettuato con coscienza e rigore. Infatti si parte dalla considerazione di quanto spende in media un nucleo familiare in base alla propria composizione (quanti adulti, quanti bimbi, quanti anziani conviventi, ecc) divisi per macroarea geografica e tipo di città di residenza. Tuttavia il computo non convince.

E poi in questa "verità":

"Nel 2007, in Italia, 975 mila famiglie si trovano in condizioni di povertà
assoluta (il 4,1% delle famiglie residenti). In queste famiglie vivono 2
milioni e 427 mila individui, il 4,1% dell’intera popolazione"

viene tenuto conto del famoso "sommerso"? si insomma, lavoro nero, proventi da attività illegali che sappiamo essere più che presenti?

Anche questa è Italia...

venerdì 24 aprile 2009

alcol test per tutti?

L'Istat ci regala una statistica devastante:

Nel 2008 gli italiani con almeno un comportamento a rischio (consumo giornaliero non moderato o binge drinking) sono 8 milioni e 449 mila, di cui 6 milioni e 531 mila maschi (25,5%), mentre le femmine sono 1 milione 910 mila persone (7%).

Siamo 60 milioni in tutto...
L'alcol test, o palloncino che dir si voglia, viene effettuato solo per chi conduce un'autovettura o una moto. A questo proposito 2 considerazioni:

A. perchè non viene esteso questo controllo anche in altri ambiti e momenti della giornata forieri di danni irreversibili, quali ad esempio:
  1. le piste di sci
  2. i medici che entrano in sala operatoria
  3. i poliziotti e/o tutti coloro che posseggono un'arma da fuoco in servizio

B. se ci fate caso solo polizia e carabinieri fanno le multe con l'alcol test (in particolare i carabinieri). Secondi una trasmissione radio che ho sentito qualche tempo fa, il motivo sarebbe da ricercare nei budget cui sono dedicati i soldi raccolti con quelle multe. Sono budget dello stato, quindi i vigili urbani non se ne curano. Meglio 2 soste vietate (che vanno al budget comunale) che 1 pericoloso guidatore in circolazione

Anche questa è Italia...

giovedì 23 aprile 2009

Oro: investimento o no?

Ogni famiglia italiana possiede in media 1.250€ di oro (collane, bracciali, oggetti, gioielli, ecc) ovvero circa 50 grammi del prezioso metallo secondo una ricerca citata alla tv.
In totale sarebbero 1250 tonnellate di oro, pari (le quotazioni oscillano giorno per giorno) a 30 miliardi di euro. Una bella montagna di soldi.
Ma è un valore "reale"? Non proprio. Come viene spiegato dal prof. Carlà, in realtà non si tratta proprio si un vero investimento (e sono d'accordo), nel senso che avendo la necessità di vendere si ottiene circa il -40% del valore quotato. Se si vuole investire in oro meglio rivolgersi agli ETF che trattano l'oro, in quanto in caso di necessità (vendita) si può ottenere il valore delle quote al netto delle commissioni, invece della vendita quasi da strozzini a -40%.
C'è un altro dato da tenere a mente: chi venderebbe i gioielli di famiglia se non messo con le spalle veramente al muro?
Esiste quindi una quota di ricchezza che in realtà diviene qualcos'altro (affetto, amore, ricordi, ecc) e che quindi è totalmente fuori mercato? Si può dire la stessa cosa di altri "beni"? ad esempio la casa in cui viviamo (la famosa prima casa) è un patrimonio liquidabile? A ciascuno la propria risposta...

mercoledì 22 aprile 2009

videogames addicted

Secondo uno studio recentemente condotto negli US da Douglas Gentile dell'Iowa State University la sindrome da dipendenza da videogiochi è in decisa espansione.

Più di mille interviste ad adolescenti tra gli 8 e i 18 anni. Risultato: Il 10% ha sviluppato una dipendenza.

Sintomi: stanno in media 24 ore alla settimana a giocare (il doppio rispetto ai giovani "normali"), hanno problemi a scuola ( voti bassi e condotta pessima), spesso soffrono di deficit dell'attenzione o di iperattività e hanno rapporti difficili sia in famiglia sia con i coetanei sia con gli adulti in generale.

Intanto su facebook è stato aperto un gruppo che dice più o meno "quelli che da piccoli giocavano a nascondino e non stavano tutto il giorno davanti alla playstation"...