lunedì 31 ottobre 2011

censimento ISTAT

La grande macchina organizzativa dell'ISTAT sta facendo il suo corso per il Censimento 2011.
E' una ricerca enorme, di grande importanza. Perchè?
Il conteggio della popolazione e la rilevazione delle sue caratteristiche strutturali, l'aggiornamento e la revisione delle anagrafi, la determinazione della popolazione legale necessaria sia a fini giuridici generali sia a fini elettorali, la raccolta di informazioni sulla consistenza numerica e sulle caratteristiche strutturali delle abitazioni e degli edifici.
La novità di quest'anno è la compilazione online. Ad oggi (31 ottobre) quasi 3 milioni di questionari sono già stati compilati via internet. Alcune considerazioni:
1. che spreco di carta per quelli che non l'hanno usata
2. che idiozia compilarlo su carta se si può farlo via internet. Escono solo le domande a cui si deve rispondere e non si rischia di sbagliare
3. hanno fatto una versione più lunga e una più breve per ridurre il "fastidio statistico": secondo me quelli che l'hanno compilato online avrebbero dovuto fare solo quella estesa. Sarebbe stato un bel segnale.

Comunque chi non l'avesse ancora fatto.... lo faccia! che il censimento è fondamentale per chi fa il mio mestiere :)

domenica 29 maggio 2011

le elezioni 2011

A trieste splende un sole che non invoglia ad andare avotare. E se il ballottaggio aveessse menodel 50% degli aventi diritto, non si potrebbe pensare ad un sindaco depotenziato politicamente. Chiunque vinca intendo...
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giovedì 26 maggio 2011

riflessioni sulle elezioni amministrative 2.011 sul web

Le elezioni amministrative 2011 hanno segnato in Italia una svolta. L'invasione del web della propaganda elettorale è un fenomeno irreversibile. L'economicità, la creatività, la velocità sono il mix che viene speso da tutti. Ma credo anche che i risultati siano molto soddisfacenti per chi punta a certi tipi di target: i giovani, i tecnologicamente evoluti, profili di professioni specifiche, e così via.
Tuttavia questo fenomeno è anche incappato in una flessione delle preferenze espresse, se non, in  alcuni casi nella flessione della presenza alle urne (Ts ad esempio ha avuto un bel -18%).
La Rete rimanda ora una "gara" a tappezzare in tutti i modi (anche se i consulenti più attenti selezionano anche le iniziative che non partono da loro ndr) i luoghi di maggior traffico: Facebook e Twitter su tutti collegati a siti specificamente creati per sostenere la campagna (che fine ha fatto Second Life?).

I risultati dei ballottaggi dovrebbero aiutare un po' a capire, anche se la sensazione è che gli strumenti di conoscenza tradizionali siano ancora più precisi ed affidabili. Ma il tempo e il progresso continuano a lavorare....

giovedì 14 aprile 2011

Report e internet

La puntata di Report in onda il 10 aprile 2011 su Rai 3 è stata deprimente. La tes per cui se "c'è del formaggio gratis, allora c'è una trappola" applicata alla Rete e ad alcuni suoi operatori è quantomeno inquietante. Dimostrare che Facebook, Google, Skype, Foursquare ecc. sono dei "mostri" che mangiano i nostri dati personali per fare dei profitti è davvero singolare. La prima domanda che dovrebbero farsi a Report è come è stata venduta la pubblicità che precede, segue ed interrompe la trasmissione. Forse che la Sipra, concessionaria della Rai, non ha dei dati sui telespettatori? E da chi li ha acquistati? E quanto li ha pagati?
Il titolo che recita "il prodotto sei tu" instilla un dubbio/non dubbio: le persone sono prodotti senza che lo sappiano. Ma io credo che lo sappiano eccome. Sanno che per molti aspetti della loro vita sono dei numeri. Ma non per questo il concetto è "il male". Contare, conoscere, prevedere è parte di milioni di attività, non solo commerciali o di marketing. Guadagnarci è lecito.
Piuttosto....
Perchè le persone che utilizzano questi servizi decidono di utilizzarli e di inserire delle informazioni "VERE"? nei servizi menzionati, infatti, è possibile inserire dati non veritieri. Posso dire che ho 60 anni, indicare un genere differente dal mio, una nazionalità diversa, livelli di reddito alterati ecc. Anche il nome può essere contrafatto. Google (e gli altri) potranno analizzare i miei comportamenti di consumo di informazioni (o di ricerca delle stesse) e le mie interazioni. Ma potrebbero incasellarmi in modo del tutto errato. Questo è o non è un tarlo che questi operatori possono avere? ne tengono conto? Perchè non chiedersi questo?
E poi perchè negare che le istituzioni sono drammaticamente in ritardo rispetto al mercato, ma che non sono disposte (o non vogliono a causa delle lobbies?) a investire per capire. Pensare che il campo venga lasciato a Sarkozy è davvero inquietante. Perchè non parlarne?

giovedì 24 marzo 2011

perchè i-pad piace e perchè non piace

A quasi 1 anno dal lancio dell'i-pad versione 1 ;-) - anche se par passato un secolo - come al soltio il mondo si divide. Chi non può più farene a meno e chi lo critica ferocemente.
Devo dirlo: a me ha deluso parecchio. Sarà perchè il mio galaxy tab che monta android mi ha abituato in poco tempo alle sue delizie, ma sto fatto di dover passare per forza per i-tunes è davvero una scocciatura. Puzza di monopolio.
E poi prevedere la revoca della garanzia se si monta un software non apple è davvero eccessivo.
Peccato

giovedì 3 febbraio 2011

Uscito il libro sulla Conjoint Analysis

E' ufficialmente disponbile il libro sulla Conjoint Analysis scritto assieme a Roberto Furlan (più lui che io...) ;-)
Lo trovate qui
copertina del libro
oppure potete scaricare indice ed inizio della versione e-book!!

mercoledì 26 gennaio 2011

addio isae

l'isae non esiste più...sigh... ora è tutto in mano all'ISTAT come recita il comunicato stampa. Speriamo sia andato tutto in mano a quella parte di istat che lavora seriamente....



mercoledì 12 gennaio 2011

metodi americani per combattere l'inflazione....

Questa è davvero grossa come idea. Il Francobollo Forever. Lo comperi oggi (44 cents) e vale per sempre. D'altronde 10 anni fa (nel 2001) costava 34 cents. Vale quindi la pena comperarne parecchi se si intende scrivere via posta tradizionale. no?
Oppure credere nell'innovazione e digitalizzare tutto.
Cmq un'idea così servirà senza dubbio a far cassa. Domani si vedrà...

martedì 11 gennaio 2011

L'Italia che si impoverisce

Senza dubbio molto interessante l'analisi dell'ISTAT:
"In calo anche la propensione al risparmio delle famiglie, che si ricava dal rapporto tra il risparmio lordo delle famiglie e il loro reddito disponibile, entrambi depurati della componente stagionale: è stata pari al 12,1%, in diminuzione di 0,7 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,9 punti percentuali rispetto al terzo trimestre del 2009"
Lasciare che un paese attinga alle proprie riserve di risparmio, è un'indicatore allarmante. Se infatti non si produce nuovo risparmio, significa che non ce la si fa proprio. Perchè generalmente nei momenti di crisi, è proprio alla salvaguardia del risparmio che si guarda: si accumula ancora di più per proteggersi dai mercati. Ma oggi come oggi da che cosa ci proteggiamo?

giovedì 6 gennaio 2011

martedì 4 gennaio 2011

indietro non si torna?

Se si asoltano le notizie, ogni giorno, ogni mese, ogni anno va peggio. Senza possibilita' di tornare indietro. Possibile?
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il pil si riprenderà grazie al calendario

Pare che il 2011 farà felici gli imoprenditori e non i dipendenti... Pochi ponti in vista, come spiegato nell'articolo di Repubblica. 1 maggio di domenica, 25 aprile che coincide con la pasqua, natale di domenica. Insomma stavolta bisognerà destagionalizzare i dati per ridurre e non per incrementare.... Crisi in arrivo per gli operatori turistici che non potranno avvalersi dei flussi da "ponte"