venerdì 8 maggio 2009

quad'è che si guarda l'advertising online?

Interessante statistica rilevata in UK sulle ore del giorno in cui si presta maggiore attenzione all'advertising online. Ecco la tabella:
qui






I giovani (young adults) fino ai 34 anni sono ancora più sensibili del resto della popolazione

e l'attenzione maggiore si ha anche quando si sta cercando la miglior offerta per un acquisto online, seguiti da altre attività quali lo shopping vero e proprio, le scommesse online e l'utilizzo dei motori di ricerca.




Sembrano dai banali, ma a chi sa cogliere il messaggio che ci sta sotto sono invece indicazioni strategiche importantissime

mercoledì 6 maggio 2009

La casa vince sempre, la Borsa recupera

lunedì 4 maggio sull'inserto del Corriere della Sera denominato Corriere Economia è uscito un sondaggio che ho curato personalmente assieme agli amici di SWG. I risultati parlano chiaro:
c'è ancora molta paura e preoccupazione tra i risparmiatori italiani.
Il mio commento più significativo è questo (riporto dal testo dell'articolo):

La preoccupazione per il proprio piccolo o grande portafoglio finanziario è invece rimasta praticamente immutata. Nell' ottobre del 2008 il panico diffuso dopo il crac di Lehman Brothers aveva prodotto un 51% di timorosi per il destino dei risparmi. Oggi siamo sempre al 50% ed è stabile al 29% anche la quota di chi non sa dire se è preoccupato o tranquillo e quella minoritaria dei «tranquilli» fermi al 17-18%. «Questo immobilismo ha una duplice lettura - dice Martone -. In autunno (2008 ndr) era una conseguenza della grande incertezza che impediva di valutare il futuro. Ora si hanno più elementi per comprendere e la preoccupazione può essere un sintomo della consapevolezza delle conseguenze della crisi sul ciclo economico»

martedì 5 maggio 2009

minuti preziosi spesi

Il tempo trascorso a cercare un'offerta assicurativa Rc Auto tramite internet genera una diseconomia teorica nel consumatore italiano. Calcolando il tempo medio trascorso a navigare tra i siti di assicurazioni dirette e non l'utente italiano spende una media di 2 ore e mezza circa, che rapportato allo sconto medio che riesce ad ottenere, crea un saldo teorico negativo,
secondo uno studio realizzato dall'unità che si dedica alle ricerche in campo economico e finanziario della mia società Demia.

E' una ennesima conferma che per risparmiare, in assenza di offerte integrate, bisogna faticare, anzi spendere (tempo o denaro che sia)