mercoledì 2 dicembre 2009
il PIL italiano
PIL ITALIA
direi che non c'è molto da aggiungere. A parte l'ottimismo del premier....
lunedì 30 novembre 2009
celli invita suo figlio ad andarsene dall'Italia
Dal sapore molto amaro e fin troppo realistico, fa riflettere perchè in un paese senza "ascensori" sociali viene scritto da uno che sta agli ultimi piani (quelli alti).
Cosa dovrebbe fare un operaio che fa studiare il figlio in Italia?
buona lettura:
lettera aperta di Celli al figlio
sabato 28 novembre 2009
La Carta dei cento, un appello per il WiFi libero
difficile aggiungere qualcosa a questo appello. Ci sono solo miopie dietro a questo oscurantismo. sarebbe come se si proibisse di circolare con la macchina perchè alcune auto potrebbero essere piene di esplosivo... insomma sperare affinchè un'assurdità non si ripeta (in che paese digitale siamo?)
giovedì 5 novembre 2009
compleanni postumi
Diego Pastorino's birthday is today (5 November)
Io mentalemente gli faccio i miei migliori auguri, con nostalgia e una domanda:
chi fermerà tutti questi reminders tra cinquant'anni, quando tante persone non saranno più qui ma ci saranno molti avvisi di compleanni in automatico?
venerdì 30 ottobre 2009
Prostitutopoli
Siamo di fronte ad un fenomeno che sta travalicando i confini dei casi isolati ed abbracciando i "quasi" tutti. Il sistema che sa e che finge di non sapere. Insomma il teorema che Craxi spiegò per le tangenti a suo tempo in Parlamento lasciando intendere che tutti erano al corrente e collusi. Sembra che anche ora questo tipo di logica prevalga. Tanti, forse tutti sanno, ma guardano altrove. Chi si fa beccare è un cretino, e va scaricato al più presto. Anche se in realtà potrebbero essere solo fatti suoi. Partono i distinguo e a volte anche l'0allargamento di "vedute": sesso e droga sullo stesso piano. Denaro e favori idem.
Un impasto talmente magmatico che nessuno ci farà più tanto caso tra un po', se non chi ama seguire la gogna pubblica di personaggi che forse non avevano nè la statura morale nè la professionalità nè l'attitudine di ricoprire quei ruoli (davvero Marrazzo che non brillava come giornalista quando conduceva "Mi manda Rai 3" è un bravo amministratore della cosa pubblica?).
Gli interrogativi sono moltissimi. Ma invece di riflettere sulle cause e i rimedi, mi sembra che l'unica cosa che importi davvero sia il chi con chi, quando, a quanto.
L'Italia ormai è più o meno questa
giovedì 29 ottobre 2009
le rate che passione...
"La percentuale di famiglie che non riesce a onorare i propri impegni sui 617 miliardi di mutui e prestiti contratti con gli istituti (10.400 euro per italiano) è salita negli ultimi mesi al 2,7%"
e ancora:
o le ex-formiche del Belpaese dal 2000 a oggi: con l'esposizione cresciuta dal 31% al 58% del reddito disponibile
e ancora:
oggi, si compra di tutto a rate (una volta solo case e auto): 43 auto su 100 (dati dell'osservatorio Findomestic), 20 elettrodomestici, il 15% di computer e il 12% dei mobili.
e poi:
"i debiti sono il 58% del reddito (azioni, case, depositi e fondi) delle famiglie italiane contro il 91% della media Ue, il 134% degli americani e il 161% degli inglesi"
il tutto per cercare di dire che ... povera Italia e poveri italiani che si indebitano.
Ma si sa sin da troppo tempo che il mercato dei debiti è stato sviluppato ad arte proprio per sviluppare un settore che era anni luce in ritardo rispetto agli altri paesi finanziariamente "evoluti". Adesso si scrive e discute su un fenomeno visto al contrario: paura di uno sviluppo voluto e cercato.
che ipocrisie...
il 10% dei figli in Italia sarebbero adulterini
A leggere bene l'articolo non è il 10% che sembra essere dichiarato, ma comunque una percentuale rilevante superiore al 5%.
Quindi quando i vostri figli frequentano classi numerose, diciamo una ventina di bimbi, almeno uno se non 2 sono "adulterini" (a meno che non sia il vostro....)
Fa un po' impressione, no?
mercoledì 28 ottobre 2009
l'idiozia digitale
venerdì 23 ottobre 2009
Perchè ce l'hanno con i bambini?
- 3 giorni fa al centro commerciale Il Giulia: spazio per bambini al piano seminterrato, quello con il gioco con le palline resta desolantemente chiuso da mesi. Credo non si possa nemmeno più utilizzare lo spazio per fare delle feste di bambini. Vicino a Euronics e Pittarello ci sono dei giochi / giostrine (a pagamento) chiusi anch'essi da mesi. PERCHE'?
- ieri sono andato al Centro commerciale le Torri d'Europa: lo spazio per i bimbi non c'è più. Solo qualche giostrina (a pagamento) e la sala giochi. Per i più piccoli il nulla. PERCHE'?
- oggi il "top": centro commerciale Montedoro: c'erano 2 spazi, uno per i più piccoli (fino a 3 anni) dove giocare e disegnare e uno spazio per i bimbi più grandi con i gonfiabili (a gratis). Non ci sono più. E non c'è null'altro. PERCHE'?
che sia timore referenziale verso l'IKEA che ha super spazi per i bimbi con tanto di animatori?
ps: al centro commericale montedoro che pare sull'orlo del fallimento visti i pochi negozi e i pochissimi clienti (oggi che pioveva e che è venerdì pomeriggio doveva essere pieno ed in fatti saremo stato 50 - 100 clienti nel deserto) manca il BANCOMAT. Dicono che non hanno ancora attivato il collegamento (a che cosa visto che basta uno di quelli grande come un videogioco da bar....)
mah....
giovedì 22 ottobre 2009
Requiem per IKEA di Villesse
Tutta l'operazione è stata seguita in modo impeccabile da Bora.la uno dei pochi giornali fatti bene dell'area in cui vivo e le interviste con i responsabili della comunicazione Ikea confermano il loro "stile"....
Tuttavia dal mio modesto osservatorio vedo prevedo e stravedo che questa apertura (peraltro attessissima) non avrà il successo che sperano in Svezia. In sintesi i motivi che porteranno alla crisi o alla chiusura da qui a qualche anno:
- molti triestini hanno già in casa parecchi Ikea items acquistati a Padova, Milano, Brescia, Bologna
- il mercato austriaco è saturo di ikea dato che hanno alcune sedi lì
- gli sloveni hanno prezzi sensibilmente più bassi in particolare lontano dal confine e non saranno tanto attratti da Villesse. Se poi si aprisse un Ikea in Solvenia....
- i friulani hanno tradizione nel mobile e resistenza verso Ikea. Molte famiglie percepiranno il rischio o meglio i rischi connessi all'apertura dell'Ikea e boicotteranno gli acquisti
In sintesi, non andranno male nei primi anni (effetto novità), ma credo che nel medio periodo (3 anni) tutte le problematiche emergeranno. E le conseguenze saranno evidenti a tutti.
Vedremo....
giovedì 8 ottobre 2009
reattori nucleari? no grazie per gli italiani
Ma siamo a 184 km da Trieste ce n'è uno.... guarda qua
Visualizzazione ingrandita della mappa
venerdì 2 ottobre 2009
L'indotto dell'IKEA
Quindi l'indotto c'è.... ma spero non sia solo questo.
Invece risulta da un inchiesta condotta dalla società in cui lavoro (Demia) che circa il 34% dei triestini tra i 18 e i 45 ha in programma una visita all'IKEA nei prossimi 2 mesi (dall'apertura a fine novembre). Non male per un negozio che non ha ancora aperto.....
giovedì 3 settembre 2009
civiltà austriaca
mercoledì 24 giugno 2009
la nuova Italia: per chi voteranno?
Con la solita lungimiranza tipica della politica italiana, qualcuno si starà già chiedendo se questo 19% della popolazione di neo diciottenni (nel 2027) voterà a destra o a sinistra. Di certo non potrà votare Berlusconi o Bossi, né D'Alema o Franceschini... Anche se nel 1991 (18 anni fa) di Berlusconi, D'Alema e Bossi si sentiva già parlare, eccome!
mercoledì 3 giugno 2009
internet batte tv (molto presto)
Stiamo ovviamente in mezzo a una di quelle statistiche che fanno rumore, ma che lasciano il tempo che trovano. Internet vuoldire un sacco di cose: email, navigazione, social network, chat, voip, digital imaging, e si, certo anche i video. La televisione, invece, al 95% vuol dire guardare/seguire un programma.
Mettiamo i puntini sulle i: non si menziona la sovrapposizione tra tv e internet. Un sacco di gente naviga e usa la tv nello stesso momento.
Stimare questi trend prescindendo dai contenuti ed analizzando solo ed esclusivamente i CAGR di crescita della fruizione di internet (nuovo media) vs i trend della TV che sono piatti o in leggera discesa (media stramaturo) fa pensare a un'operazione di marketing più che altro.
Demia in un recente studio prevede una cosa moto diversa: entro 5 anni vi sarà una convergenza molto spinta nella fruizione dei broadcaster televisivi e i contenuti di internet. Si fruirà cioè dallo stesso device di tutti i contenuti che interessano...
sabato 30 maggio 2009
skype fever
L'affare è colossale anche perchè Skype è sempre leader nelle videoconferenze tra privati e anche nel business e la partita ora si amplia con l'inclusione in alcuni modelli di cellulari del software.
Dopo Time-Warner AOL un'altra retromarcia dovuta al fallimento della vision di fusione.
L'ennesima prova che i processi di M&A sono difficilissimi e fanno guadagnare principalmente gli advisor?
martedì 26 maggio 2009
get involved
La lesa maestà degli insegnanti che vengono valutati e istruiti a essere insegnanti migliori impedisce spesso questi meccanismi, ma vale la pena riflettere sul fatto che negli US (e probabilmente in tutto il resto del mondo sviluppato) è più probabile finire in galera che finire gli studi universitari se il livello di reddito della tua famiglia è nell'ultimo quartile.
Non è però solo una questione economica. Un fattore che può fare la differenza è proprio la qualità degli insegnanti. Perchè con l'accesso all'informazione dei nostri tempi, la cultura è più vicina a tutti, ma bisogna farla piacere....
venerdì 22 maggio 2009
siamo tanti ma davvero tanti su web
- in europa vivono circa 800 milioni di persone (europa x2)
- nel nord america circa 340 milioni (america del nord x4,5)
- in asia vivono 3 miliardi e 800 milioni (asia / 2)
comunque la vediate... è una marea incredibile di persone....
giovedì 14 maggio 2009
openoffice dappertutto
Basta con il dominio di Microsoft. Come sarebbe bello se tutti, ma davvero tutti, quelli che usano il pc solo per scrivere adottassero OpenOffice....
lunedì 11 maggio 2009
Quanta pubblicità in meno...
venerdì 8 maggio 2009
quad'è che si guarda l'advertising online?
qui
I giovani (young adults) fino ai 34 anni sono ancora più sensibili del resto della popolazione
e l'attenzione maggiore si ha anche quando si sta cercando la miglior offerta per un acquisto online, seguiti da altre attività quali lo shopping vero e proprio, le scommesse online e l'utilizzo dei motori di ricerca.
Sembrano dai banali, ma a chi sa cogliere il messaggio che ci sta sotto sono invece indicazioni strategiche importantissime
mercoledì 6 maggio 2009
La casa vince sempre, la Borsa recupera
c'è ancora molta paura e preoccupazione tra i risparmiatori italiani.
Il mio commento più significativo è questo (riporto dal testo dell'articolo):
La preoccupazione per il proprio piccolo o grande portafoglio finanziario è invece rimasta praticamente immutata. Nell' ottobre del 2008 il panico diffuso dopo il crac di Lehman Brothers aveva prodotto un 51% di timorosi per il destino dei risparmi. Oggi siamo sempre al 50% ed è stabile al 29% anche la quota di chi non sa dire se è preoccupato o tranquillo e quella minoritaria dei «tranquilli» fermi al 17-18%. «Questo immobilismo ha una duplice lettura - dice Martone -. In autunno (2008 ndr) era una conseguenza della grande incertezza che impediva di valutare il futuro. Ora si hanno più elementi per comprendere e la preoccupazione può essere un sintomo della consapevolezza delle conseguenze della crisi sul ciclo economico»
martedì 5 maggio 2009
minuti preziosi spesi
secondo uno studio realizzato dall'unità che si dedica alle ricerche in campo economico e finanziario della mia società Demia.
E' una ennesima conferma che per risparmiare, in assenza di offerte integrate, bisogna faticare, anzi spendere (tempo o denaro che sia)
mercoledì 29 aprile 2009
Migliora la fiducia delle imprese in Italia
Nel commercio l'indicatore destagionalizzato sale da 91,9 a 95,4 portandosi su livelli superiori a quelli medi del primo trimestre. Nei servizi di mercato: l'indice si attesta a -19 (da -27 di marzo). L'indice sale a 64,2 da 60,9 ad aprile nella fiducia delle imprese manifatturiere.
Dal punto di vista territoriale, la fiducia prevale nelle regioni settentrionali.
Chi mi conosce sa che studio da tempo questi tipi di trend. Ebbene, sembra davvero che terremoti e pesti (inflienza suina) abbiano distratto l'opinione pubblica dall'ossessione della crisi. Ma bisogna anche considerare il fatto che gli uomini (e le aziende che son fatte di uomini) tendono ad adattarsi alle nuove situazioni in modo abbastanza rapido. Anche a quelle negative.
martedì 28 aprile 2009
La truffa dei bollettini postali
Le Poste Italiane sono in una posizione dominante e scandalosa nel mercato degli incassi:
90% di market share e soprattuttto condizione svantaggiosissime per gli utenti che pagano ogni bollettino 1,10€.
Le poste proibiscono addirittura di stampare sul bollettino postale l'IBAN del conto corrente corrispondente al pagamento da effettuare, in modo da non dare alternative pronte all'uso al cittadino.
Avete mai provato a pagare tramite bonifico qualche retta dell'asilo (giusto per fare un esempio concreto che capita a me ogni mese?). Sembro un marziano! loro vogliono carta, ricevute. Ma se io faccio un bonifico che lascia una traccia perenne (beh ... 10 anni) e loro possono gestire il tutto con qualche software decente di gestione del cc e della contabilità... Ma la sensazione è che il progresso sia sempre troppo vantaggioso per certe realtà!
lunedì 27 aprile 2009
L'Ikea sbarca a Villesse - Gorizia (forse/come/quando?)
Perchè:
- il negozio doveva aprire nel 2008, adesso si parla del 2010, ma non si sa ancora bene...
- nel sito di Ikea si dice: "Nel 2008 è prevista l’apertura dei negozi di Parma, Rimini, Salerno Baronissi, Trieste Villesse e Torino Collegno con una ricaduta occupazionale di circa 2.500 nuovi posti di lavoro."
- ma si dice anche: Nel 2009 è prevista l’apertura dei negozi di Rimini, Collegno (TO), Salerno, Villesse (GO), con una ricaduta occupazionale di oltre 1000 nuovi posti.
- si dice che i posti di lavoro dovrebbero essere 250 ( se le vendite andranno bene anche di più)
- e si desume dalle statistiche del sito Ikea un impatto notevole sulle categorie più giovani e "debolI": L’86% dei 6400 collaboratori IKEA Italia sono assunti con un contratto a tempo indeterminato. Il 46% ha un’età compresa tra i 25 e i 34 anni, e l’età media è di 35 anni. Le donne rappresentano il 58% dei collaboratori e il 41% dei managers. Il part-time riguarda il 65% della forza lavoro, con un contratto medio di 24 ore settimanali e un limite minimo di 20 ore concordato coi sindacati
Nel ricordare che:
Per gli acquisti di IKEA nel mondo, l’Italia è il 3° Paese fornitore di mobili e complementi di arredo, dopo Cina e Polonia. IKEA compra in Italia più di quanto vende: infatti, l’8% del volume degli acquisti del Gruppo IKEA nel mondo vengono effettuati in Italia, mentre il mercato italiano copre il 6,5% del volume delle vendite di IKEA nel mondo.
e che:
IKEA Italia ha realizzato nell’esercizio 2008 (01.09.07 – 31.08.08) un fatturato di 1,3 miliardi di Euro, con un incremento pari al 5,8%. Nello stesso periodo 37,15 milioni di persone hanno visitato i 14 negozi presenti sul territorio nazionale, rete gestita da oltre 6400 collaboratori.
ci resta una domanda: MA QUANDO DIAVOLO APRIRANNO IL NEGOZIO A VILLESSE (GO)?
Possibile che una multinazionale di questo calibro non riesca a pianificare e COMUNICARE in modo adeguato? Che si siano così ben abituati al nostro paese da ereditarne il malcostume?
sabato 25 aprile 2009
I nuovi poveri in Italia
Il calcolo viene effettuato con coscienza e rigore. Infatti si parte dalla considerazione di quanto spende in media un nucleo familiare in base alla propria composizione (quanti adulti, quanti bimbi, quanti anziani conviventi, ecc) divisi per macroarea geografica e tipo di città di residenza. Tuttavia il computo non convince.
E poi in questa "verità":
"Nel 2007, in Italia, 975 mila famiglie si trovano in condizioni di povertà
assoluta (il 4,1% delle famiglie residenti). In queste famiglie vivono 2
milioni e 427 mila individui, il 4,1% dell’intera popolazione"
viene tenuto conto del famoso "sommerso"? si insomma, lavoro nero, proventi da attività illegali che sappiamo essere più che presenti?
Anche questa è Italia...
venerdì 24 aprile 2009
alcol test per tutti?
Nel 2008 gli italiani con almeno un comportamento a rischio (consumo giornaliero non moderato o binge drinking) sono 8 milioni e 449 mila, di cui 6 milioni e 531 mila maschi (25,5%), mentre le femmine sono 1 milione 910 mila persone (7%).
Siamo 60 milioni in tutto...
L'alcol test, o palloncino che dir si voglia, viene effettuato solo per chi conduce un'autovettura o una moto. A questo proposito 2 considerazioni:
A. perchè non viene esteso questo controllo anche in altri ambiti e momenti della giornata forieri di danni irreversibili, quali ad esempio:
- le piste di sci
- i medici che entrano in sala operatoria
- i poliziotti e/o tutti coloro che posseggono un'arma da fuoco in servizio
B. se ci fate caso solo polizia e carabinieri fanno le multe con l'alcol test (in particolare i carabinieri). Secondi una trasmissione radio che ho sentito qualche tempo fa, il motivo sarebbe da ricercare nei budget cui sono dedicati i soldi raccolti con quelle multe. Sono budget dello stato, quindi i vigili urbani non se ne curano. Meglio 2 soste vietate (che vanno al budget comunale) che 1 pericoloso guidatore in circolazione
Anche questa è Italia...
giovedì 23 aprile 2009
Oro: investimento o no?
In totale sarebbero 1250 tonnellate di oro, pari (le quotazioni oscillano giorno per giorno) a 30 miliardi di euro. Una bella montagna di soldi.
Ma è un valore "reale"? Non proprio. Come viene spiegato dal prof. Carlà, in realtà non si tratta proprio si un vero investimento (e sono d'accordo), nel senso che avendo la necessità di vendere si ottiene circa il -40% del valore quotato. Se si vuole investire in oro meglio rivolgersi agli ETF che trattano l'oro, in quanto in caso di necessità (vendita) si può ottenere il valore delle quote al netto delle commissioni, invece della vendita quasi da strozzini a -40%.
C'è un altro dato da tenere a mente: chi venderebbe i gioielli di famiglia se non messo con le spalle veramente al muro?
Esiste quindi una quota di ricchezza che in realtà diviene qualcos'altro (affetto, amore, ricordi, ecc) e che quindi è totalmente fuori mercato? Si può dire la stessa cosa di altri "beni"? ad esempio la casa in cui viviamo (la famosa prima casa) è un patrimonio liquidabile? A ciascuno la propria risposta...
mercoledì 22 aprile 2009
videogames addicted
Secondo uno studio recentemente condotto negli US da Douglas Gentile dell'Iowa State University la sindrome da dipendenza da videogiochi è in decisa espansione.
Più di mille interviste ad adolescenti tra gli 8 e i 18 anni. Risultato: Il 10% ha sviluppato una dipendenza.
Sintomi: stanno in media 24 ore alla settimana a giocare (il doppio rispetto ai giovani "normali"), hanno problemi a scuola ( voti bassi e condotta pessima), spesso soffrono di deficit dell'attenzione o di iperattività e hanno rapporti difficili sia in famiglia sia con i coetanei sia con gli adulti in generale.
Intanto su facebook è stato aperto un gruppo che dice più o meno "quelli che da piccoli giocavano a nascondino e non stavano tutto il giorno davanti alla playstation"...