mercoledì 2 dicembre 2009

il PIL italiano

Il PIL (prodotto interno lordo) è una misura largamente utilizzata per stabilire lo stato di salute di una nazione. Dovrebbe essere, come misura, confrontabile con le situazioni degli altri paesi e dare un outlook sull'andamento rispetto al periodo omologo dell'anno precedente. Molte sono le critiche a questo sistema e la cosa più incredibile e poco nota è che ci vogliono anni (circa 4) per avere conferma del dato. Sul portale dell'ISTAT si può consultare l'andamento per trimestre del PIL italiano:
PIL ITALIA
direi che non c'è molto da aggiungere. A parte l'ottimismo del premier....

lunedì 30 novembre 2009

celli invita suo figlio ad andarsene dall'Italia

Lettera aperta al figlio dell'ex direttore generale della Rai Piergiorgio Celli, ora rettore della LUISS di Roma.
Dal sapore molto amaro e fin troppo realistico, fa riflettere perchè in un paese senza "ascensori" sociali viene scritto da uno che sta agli ultimi piani (quelli alti).
Cosa dovrebbe fare un operaio che fa studiare il figlio in Italia?
buona lettura:
lettera aperta di Celli al figlio

sabato 28 novembre 2009

La Carta dei cento, un appello per il WiFi libero

La Carta dei cento, un appello per il WiFi libero
difficile aggiungere qualcosa a questo appello. Ci sono solo miopie dietro a questo oscurantismo. sarebbe come se si proibisse di circolare con la macchina perchè alcune auto potrebbero essere piene di esplosivo... insomma sperare affinchè un'assurdità non si ripeta (in che paese digitale siamo?)

giovedì 5 novembre 2009

compleanni postumi

Internet può essere crudele o se vogliamo anche commemorativo. Oggi è il compleanno del compianto Diego Pastorino. Persona squisita che non serve descrivere in quanto chi l'ha conosciuta capisce bene cosa intendo. Oggi sarebbe il suo compleanno se non avesse dovuto lasciarci prematuramente. E Plaxo mi recapita il seguente messaggio:

Diego Pastorino's birthday is today (5 November)

Io mentalemente gli faccio i miei migliori auguri, con nostalgia e una domanda:
chi fermerà tutti questi reminders tra cinquant'anni, quando tante persone non saranno più qui ma ci saranno molti avvisi di compleanni in automatico?

venerdì 30 ottobre 2009

Prostitutopoli

ormai ci manca poco: dopo Tangentopoli siamo alla Prostitutopoli della nostra Repubblica.
Siamo di fronte ad un fenomeno che sta travalicando i confini dei casi isolati ed abbracciando i "quasi" tutti. Il sistema che sa e che finge di non sapere. Insomma il teorema che Craxi spiegò per le tangenti a suo tempo in Parlamento lasciando intendere che tutti erano al corrente e collusi. Sembra che anche ora questo tipo di logica prevalga. Tanti, forse tutti sanno, ma guardano altrove. Chi si fa beccare è un cretino, e va scaricato al più presto. Anche se in realtà potrebbero essere solo fatti suoi. Partono i distinguo e a volte anche l'0allargamento di "vedute": sesso e droga sullo stesso piano. Denaro e favori idem.
Un impasto talmente magmatico che nessuno ci farà più tanto caso tra un po', se non chi ama seguire la gogna pubblica di personaggi che forse non avevano nè la statura morale nè la professionalità nè l'attitudine di ricoprire quei ruoli (davvero Marrazzo che non brillava come giornalista quando conduceva "Mi manda Rai 3" è un bravo amministratore della cosa pubblica?).
Gli interrogativi sono moltissimi. Ma invece di riflettere sulle cause e i rimedi, mi sembra che l'unica cosa che importi davvero sia il chi con chi, quando, a quanto.
L'Italia ormai è più o meno questa

giovedì 29 ottobre 2009

le rate che passione...

secondo Repubblica versione online che trovate qui:
"La percentuale di famiglie che non riesce a onorare i propri impegni sui 617 miliardi di mutui e prestiti contratti con gli istituti (10.400 euro per italiano) è salita negli ultimi mesi al 2,7%"

e ancora:
o le ex-formiche del Belpaese dal 2000 a oggi: con l'esposizione cresciuta dal 31% al 58% del reddito disponibile

e ancora:

oggi, si compra di tutto a rate (una volta solo case e auto): 43 auto su 100 (dati dell'osservatorio Findomestic), 20 elettrodomestici, il 15% di computer e il 12% dei mobili.

e poi:
"i debiti sono il 58% del reddito (azioni, case, depositi e fondi) delle famiglie italiane contro il 91% della media Ue, il 134% degli americani e il 161% degli inglesi"


il tutto per cercare di dire che ... povera Italia e poveri italiani che si indebitano.
Ma si sa sin da troppo tempo che il mercato dei debiti è stato sviluppato ad arte proprio per sviluppare un settore che era anni luce in ritardo rispetto agli altri paesi finanziariamente "evoluti". Adesso si scrive e discute su un fenomeno visto al contrario: paura di uno sviluppo voluto e cercato.

che ipocrisie...

il 10% dei figli in Italia sarebbero adulterini

con una statistica inquietante che trovate qui si asserisce che in Italia vi siano un sacco di bimbi che hanno un padre diverso da quel che credono.
A leggere bene l'articolo non è il 10% che sembra essere dichiarato, ma comunque una percentuale rilevante superiore al 5%.
Quindi quando i vostri figli frequentano classi numerose, diciamo una ventina di bimbi, almeno uno se non 2 sono "adulterini" (a meno che non sia il vostro....)
Fa un po' impressione, no?

mercoledì 28 ottobre 2009

l'idiozia digitale

facebook raggruppa davvero potenziali atti di idiozia planetaria. Basta che un utente qualsiasi crei un gruppo chiamato "No Facebook a pagamento nel 2010, servono 10.000.000 iscritti" e al momento attuale 308 mila utenti si sono iscritti. ma si può essere così idioti?

venerdì 23 ottobre 2009

Perchè ce l'hanno con i bambini?

Oggi ho fatto filotto! Nei centri commeciali di Trieste odiano i bambini
- 3 giorni fa al centro commerciale Il Giulia: spazio per bambini al piano seminterrato, quello con il gioco con le palline resta desolantemente chiuso da mesi. Credo non si possa nemmeno più utilizzare lo spazio per fare delle feste di bambini. Vicino a Euronics e Pittarello ci sono dei giochi / giostrine (a pagamento) chiusi anch'essi da mesi. PERCHE'?
- ieri sono andato al Centro commerciale le Torri d'Europa: lo spazio per i bimbi non c'è più. Solo qualche giostrina (a pagamento) e la sala giochi. Per i più piccoli il nulla. PERCHE'?
- oggi il "top": centro commerciale Montedoro: c'erano 2 spazi, uno per i più piccoli (fino a 3 anni) dove giocare e disegnare e uno spazio per i bimbi più grandi con i gonfiabili (a gratis). Non ci sono più. E non c'è null'altro. PERCHE'?

che sia timore referenziale verso l'IKEA che ha super spazi per i bimbi con tanto di animatori?

ps: al centro commericale montedoro che pare sull'orlo del fallimento visti i pochi negozi e i pochissimi clienti (oggi che pioveva e che è venerdì pomeriggio doveva essere pieno ed in fatti saremo stato 50 - 100 clienti nel deserto) manca il BANCOMAT. Dicono che non hanno ancora attivato il collegamento (a che cosa visto che basta uno di quelli grande come un videogioco da bar....)

mah....

giovedì 22 ottobre 2009

Requiem per IKEA di Villesse

ieri 21 ottobre 2009 ha aperto i battenti l'Ikea di Villesse (GO) nella ribattezzata Regione Friuli SVEZIA Giulia (come da pubblicità sulle affissioni presenti a TS). Piccola parentesi: non ho sentito grosse lamentele a riguardo.
Tutta l'operazione è stata seguita in modo impeccabile da Bora.la uno dei pochi giornali fatti bene dell'area in cui vivo e le interviste con i responsabili della comunicazione Ikea confermano il loro "stile"....
Tuttavia dal mio modesto osservatorio vedo prevedo e stravedo che questa apertura (peraltro attessissima) non avrà il successo che sperano in Svezia. In sintesi i motivi che porteranno alla crisi o alla chiusura da qui a qualche anno:
- molti triestini hanno già in casa parecchi Ikea items acquistati a Padova, Milano, Brescia, Bologna
- il mercato austriaco è saturo di ikea dato che hanno alcune sedi lì
- gli sloveni hanno prezzi sensibilmente più bassi in particolare lontano dal confine e non saranno tanto attratti da Villesse. Se poi si aprisse un Ikea in Solvenia....
- i friulani hanno tradizione nel mobile e resistenza verso Ikea. Molte famiglie percepiranno il rischio o meglio i rischi connessi all'apertura dell'Ikea e boicotteranno gli acquisti

In sintesi, non andranno male nei primi anni (effetto novità), ma credo che nel medio periodo (3 anni) tutte le problematiche emergeranno. E le conseguenze saranno evidenti a tutti.

Vedremo....

giovedì 8 ottobre 2009

reattori nucleari? no grazie per gli italiani

mi domando sempre più spesso cosa significhi indicare l'opinione degli italiani a fronte di suddivisioni geografiche che no hanno senso su fenomeni che non sono arginabili dai confini. 3/4 degli italiani sono contrari ai reattori nucleari secondo un'indagine che appare sul sito di Repubblica.
Ma siamo a 184 km da Trieste ce n'è uno.... guarda qua

Visualizzazione ingrandita della mappa

venerdì 2 ottobre 2009

L'indotto dell'IKEA

quando ci si domanda se è vero che l'IKEA porterà dei benefici alla regione FVG si danno spesso delle risposte generiche. Beh... stamattina ho trovato una risposta concreta. La Barcolana in programma domenica 11 ha tra i suoi main sponsor proprio l'IKEA accanto a Generali, Unicredit, Fincantieri, Fondazione CRT e Murphy&Nye. Lo si può vedere dai teloni esposti fuori dalla sede dell'organizzazione (semaforo di Barcola, per i triestini).
Quindi l'indotto c'è.... ma spero non sia solo questo.
Invece risulta da un inchiesta condotta dalla società in cui lavoro (Demia) che circa il 34% dei triestini tra i 18 e i 45 ha in programma una visita all'IKEA nei prossimi 2 mesi (dall'apertura a fine novembre). Non male per un negozio che non ha ancora aperto.....

giovedì 3 settembre 2009

civiltà austriaca

Finalmente ho trovato un fasciatoio nella toilette degli uomini. Alla faccia della parità dei sessi in Italia è quasi impossibile tovarne uno. Qui siamo nelle toilette dell'IKEA di Klagenfurt, dove peraltro c'è anche un lavandino ad altezza bimbo. Fra quanti anni avremo le stesse dotazioni in Italia?
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mercoledì 24 giugno 2009

la nuova Italia: per chi voteranno?

Nelle Regioni del Nord, due bambini su dieci, nati nel 2008 (il 19% del totale), sono figli di cittadini stranieri; tale incidenza è leggermente più bassa nelle regioni del Centro, dove i neonati non autoctoni sono il 14%, mentre è assai più ridotta nel Mezzogiorno: qui i bambini figli di immigrati occupano solo il 3,4% delle culle (rapporto Istat, ultimo bilancio demografico)

Con la solita lungimiranza tipica della politica italiana, qualcuno si starà già chiedendo se questo 19% della popolazione di neo diciottenni (nel 2027) voterà a destra o a sinistra. Di certo non potrà votare Berlusconi o Bossi, né D'Alema o Franceschini... Anche se nel 1991 (18 anni fa) di Berlusconi, D'Alema e Bossi si sentiva già parlare, eccome!

mercoledì 3 giugno 2009

internet batte tv (molto presto)

secondo uno studio Microsoft che trovate qui, nel 2010 la fruizione settimanale di internet supererà quella della televisione: 14,2 ore vs. 11,5 ore/settimana.
Stiamo ovviamente in mezzo a una di quelle statistiche che fanno rumore, ma che lasciano il tempo che trovano. Internet vuoldire un sacco di cose: email, navigazione, social network, chat, voip, digital imaging, e si, certo anche i video. La televisione, invece, al 95% vuol dire guardare/seguire un programma.
Mettiamo i puntini sulle i: non si menziona la sovrapposizione tra tv e internet. Un sacco di gente naviga e usa la tv nello stesso momento.
Stimare questi trend prescindendo dai contenuti ed analizzando solo ed esclusivamente i CAGR di crescita della fruizione di internet (nuovo media) vs i trend della TV che sono piatti o in leggera discesa (media stramaturo) fa pensare a un'operazione di marketing più che altro.
Demia in un recente studio prevede una cosa moto diversa: entro 5 anni vi sarà una convergenza molto spinta nella fruizione dei broadcaster televisivi e i contenuti di internet. Si fruirà cioè dallo stesso device di tutti i contenuti che interessano...

sabato 30 maggio 2009

skype fever

Ebbene sembra che dopo l'acquisto di Skype da parte di Ebay ora si torni indietro. I fondatori starebbero pensando di ricomperarsi la piattaforma che vendettero nel 2005 per l'astronomica cifra di 2,7 miliardi di dollari. Il motivo? Ebay è in flessione e non riesce a concentrarsi sul business in modo adeguato, dopo aver di fatto fallito nell'intento di unire le due piattaforme per alzare i volumi di vendita degli oggetti all'asta.
L'affare è colossale anche perchè Skype è sempre leader nelle videoconferenze tra privati e anche nel business e la partita ora si amplia con l'inclusione in alcuni modelli di cellulari del software.
Dopo Time-Warner AOL un'altra retromarcia dovuta al fallimento della vision di fusione.
L'ennesima prova che i processi di M&A sono difficilissimi e fanno guadagnare principalmente gli advisor?

martedì 26 maggio 2009

get involved

Bill Gates nella sua conferenza presso TED chiarisce alcuni concetti se vogliamo banali ma un bel po' rivoluzionari nel migliorare il sistema scolastico.
La lesa maestà degli insegnanti che vengono valutati e istruiti a essere insegnanti migliori impedisce spesso questi meccanismi, ma vale la pena riflettere sul fatto che negli US (e probabilmente in tutto il resto del mondo sviluppato) è più probabile finire in galera che finire gli studi universitari se il livello di reddito della tua famiglia è nell'ultimo quartile.
Non è però solo una questione economica. Un fattore che può fare la differenza è proprio la qualità degli insegnanti. Perchè con l'accesso all'informazione dei nostri tempi, la cultura è più vicina a tutti, ma bisogna farla piacere....

venerdì 22 maggio 2009

siamo tanti ma davvero tanti su web

secondo le ultime rilevazioni più di 1 miliardo e mezzo di persone hanno accesso ad Internet. E' una cifra spropositata: basti pensare che:
- in europa vivono circa 800 milioni di persone (europa x2)
- nel nord america circa 340 milioni (america del nord x4,5)
- in asia vivono 3 miliardi e 800 milioni (asia / 2)

comunque la vediate... è una marea incredibile di persone....

giovedì 14 maggio 2009

openoffice dappertutto

OpenOffice.org 3.1 è un passo in avanti importante nell'evoluzione della suite, che ha raggiunto - con la versione 3.0 - un traguardo significativo sul mercato italiano, dove il numero mensile dei download ormai supera regolarmente quello delle vendite di nuovi PC.

Basta con il dominio di Microsoft. Come sarebbe bello se tutti, ma davvero tutti, quelli che usano il pc solo per scrivere adottassero OpenOffice....

lunedì 11 maggio 2009

Quanta pubblicità in meno...

la crisi si rifette sugli investimenti pubblicitari. Quante volte si sono sentite queste parole. Date un'occhiata a questa tabella e restate pure senza fiato:



la crisi è di tutto il 2008, ma il tracollo è nel Q4. Insomma gli editori sono davvero nelle pesti

venerdì 8 maggio 2009

quad'è che si guarda l'advertising online?

Interessante statistica rilevata in UK sulle ore del giorno in cui si presta maggiore attenzione all'advertising online. Ecco la tabella:
qui






I giovani (young adults) fino ai 34 anni sono ancora più sensibili del resto della popolazione

e l'attenzione maggiore si ha anche quando si sta cercando la miglior offerta per un acquisto online, seguiti da altre attività quali lo shopping vero e proprio, le scommesse online e l'utilizzo dei motori di ricerca.




Sembrano dai banali, ma a chi sa cogliere il messaggio che ci sta sotto sono invece indicazioni strategiche importantissime

mercoledì 6 maggio 2009

La casa vince sempre, la Borsa recupera

lunedì 4 maggio sull'inserto del Corriere della Sera denominato Corriere Economia è uscito un sondaggio che ho curato personalmente assieme agli amici di SWG. I risultati parlano chiaro:
c'è ancora molta paura e preoccupazione tra i risparmiatori italiani.
Il mio commento più significativo è questo (riporto dal testo dell'articolo):

La preoccupazione per il proprio piccolo o grande portafoglio finanziario è invece rimasta praticamente immutata. Nell' ottobre del 2008 il panico diffuso dopo il crac di Lehman Brothers aveva prodotto un 51% di timorosi per il destino dei risparmi. Oggi siamo sempre al 50% ed è stabile al 29% anche la quota di chi non sa dire se è preoccupato o tranquillo e quella minoritaria dei «tranquilli» fermi al 17-18%. «Questo immobilismo ha una duplice lettura - dice Martone -. In autunno (2008 ndr) era una conseguenza della grande incertezza che impediva di valutare il futuro. Ora si hanno più elementi per comprendere e la preoccupazione può essere un sintomo della consapevolezza delle conseguenze della crisi sul ciclo economico»

martedì 5 maggio 2009

minuti preziosi spesi

Il tempo trascorso a cercare un'offerta assicurativa Rc Auto tramite internet genera una diseconomia teorica nel consumatore italiano. Calcolando il tempo medio trascorso a navigare tra i siti di assicurazioni dirette e non l'utente italiano spende una media di 2 ore e mezza circa, che rapportato allo sconto medio che riesce ad ottenere, crea un saldo teorico negativo,
secondo uno studio realizzato dall'unità che si dedica alle ricerche in campo economico e finanziario della mia società Demia.

E' una ennesima conferma che per risparmiare, in assenza di offerte integrate, bisogna faticare, anzi spendere (tempo o denaro che sia)

mercoledì 29 aprile 2009

Migliora la fiducia delle imprese in Italia

L'ISAE annuncia dei miglioramenti nella fiducia da parte delle imprese in questo aprile 2009 di terremoti e nuovi pesti moderne.

Nel commercio l'indicatore destagionalizzato sale da 91,9 a 95,4 portandosi su livelli superiori a quelli medi del primo trimestre. Nei servizi di mercato: l'indice si attesta a -19 (da -27 di marzo). L'indice sale a 64,2 da 60,9 ad aprile nella fiducia delle imprese manifatturiere.

Dal punto di vista territoriale, la fiducia prevale nelle regioni settentrionali.

Chi mi conosce sa che studio da tempo questi tipi di trend. Ebbene, sembra davvero che terremoti e pesti (inflienza suina) abbiano distratto l'opinione pubblica dall'ossessione della crisi. Ma bisogna anche considerare il fatto che gli uomini (e le aziende che son fatte di uomini) tendono ad adattarsi alle nuove situazioni in modo abbastanza rapido. Anche a quelle negative.

martedì 28 aprile 2009

La truffa dei bollettini postali

Era ora che l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato se ne accorgesse....
Le Poste Italiane sono in una posizione dominante e scandalosa nel mercato degli incassi:
90% di market share e soprattuttto condizione svantaggiosissime per gli utenti che pagano ogni bollettino 1,10€.
Le poste proibiscono addirittura di stampare sul bollettino postale l'IBAN del conto corrente corrispondente al pagamento da effettuare, in modo da non dare alternative pronte all'uso al cittadino.
Avete mai provato a pagare tramite bonifico qualche retta dell'asilo (giusto per fare un esempio concreto che capita a me ogni mese?). Sembro un marziano! loro vogliono carta, ricevute. Ma se io faccio un bonifico che lascia una traccia perenne (beh ... 10 anni) e loro possono gestire il tutto con qualche software decente di gestione del cc e della contabilità... Ma la sensazione è che il progresso sia sempre troppo vantaggioso per certe realtà!

lunedì 27 aprile 2009

L'Ikea sbarca a Villesse - Gorizia (forse/come/quando?)

Dopo lunghe attese la multinazionale svedese aprirà i battenti in quel di Vilesse (Gorizia) tra pochi mesi. La selezione del personale è iniziata e si deve fare così. Ma le voci si susseguono ....
Perchè:
- il negozio doveva aprire nel 2008, adesso si parla del 2010, ma non si sa ancora bene...
- nel sito di Ikea si dice: "Nel 2008 è prevista l’apertura dei negozi di Parma, Rimini, Salerno Baronissi, Trieste Villesse e Torino Collegno con una ricaduta occupazionale di circa 2.500 nuovi posti di lavoro."
- ma si dice anche: Nel 2009 è prevista l’apertura dei negozi di Rimini, Collegno (TO), Salerno, Villesse (GO), con una ricaduta occupazionale di oltre 1000 nuovi posti.

- si dice che i posti di lavoro dovrebbero essere 250 ( se le vendite andranno bene anche di più)
- e si desume dalle statistiche del sito Ikea un impatto notevole sulle categorie più giovani e "debolI": L’86% dei 6400 collaboratori IKEA Italia sono assunti con un contratto a tempo indeterminato. Il 46% ha un’età compresa tra i 25 e i 34 anni, e l’età media è di 35 anni. Le donne rappresentano il 58% dei collaboratori e il 41% dei managers. Il part-time riguarda il 65% della forza lavoro, con un contratto medio di 24 ore settimanali e un limite minimo di 20 ore concordato coi sindacati

Nel ricordare che:
Per gli acquisti di IKEA nel mondo, l’Italia è il 3° Paese fornitore di mobili e complementi di arredo, dopo Cina e Polonia. IKEA compra in Italia più di quanto vende: infatti, l’8% del volume degli acquisti del Gruppo IKEA nel mondo vengono effettuati in Italia, mentre il mercato italiano copre il 6,5% del volume delle vendite di IKEA nel mondo.

e che:
IKEA Italia ha realizzato nell’esercizio 2008 (01.09.07 – 31.08.08) un fatturato di 1,3 miliardi di Euro, con un incremento pari al 5,8%. Nello stesso periodo 37,15 milioni di persone hanno visitato i 14 negozi presenti sul territorio nazionale, rete gestita da oltre 6400 collaboratori.

ci resta una domanda: MA QUANDO DIAVOLO APRIRANNO IL NEGOZIO A VILLESSE (GO)?

Possibile che una multinazionale di questo calibro non riesca a pianificare e COMUNICARE in modo adeguato? Che si siano così ben abituati al nostro paese da ereditarne il malcostume?

sabato 25 aprile 2009

I nuovi poveri in Italia

secondo l'ISTAT i poveri "assoluti" in Italia sarebbero 2,5 milioni. Io non ci credo, perchè non viene data alcuna spiegazione al fatto che secondo le tabelle presentate nel Mezzogiorno (definizione usata da loro) calano le famiglie in stato di povertà assoluta. Sia a livello percentuale che a livello assoluto dal 2005 al 2007. Da 500.000 a 443.000! Cosa diavolo è successo a queste 57.000 famiglie? Overro a questi 125.000 persone circa un numero pari agli abitanti della provincia di Siracusa....)

Il calcolo viene effettuato con coscienza e rigore. Infatti si parte dalla considerazione di quanto spende in media un nucleo familiare in base alla propria composizione (quanti adulti, quanti bimbi, quanti anziani conviventi, ecc) divisi per macroarea geografica e tipo di città di residenza. Tuttavia il computo non convince.

E poi in questa "verità":

"Nel 2007, in Italia, 975 mila famiglie si trovano in condizioni di povertà
assoluta (il 4,1% delle famiglie residenti). In queste famiglie vivono 2
milioni e 427 mila individui, il 4,1% dell’intera popolazione"

viene tenuto conto del famoso "sommerso"? si insomma, lavoro nero, proventi da attività illegali che sappiamo essere più che presenti?

Anche questa è Italia...

venerdì 24 aprile 2009

alcol test per tutti?

L'Istat ci regala una statistica devastante:

Nel 2008 gli italiani con almeno un comportamento a rischio (consumo giornaliero non moderato o binge drinking) sono 8 milioni e 449 mila, di cui 6 milioni e 531 mila maschi (25,5%), mentre le femmine sono 1 milione 910 mila persone (7%).

Siamo 60 milioni in tutto...
L'alcol test, o palloncino che dir si voglia, viene effettuato solo per chi conduce un'autovettura o una moto. A questo proposito 2 considerazioni:

A. perchè non viene esteso questo controllo anche in altri ambiti e momenti della giornata forieri di danni irreversibili, quali ad esempio:
  1. le piste di sci
  2. i medici che entrano in sala operatoria
  3. i poliziotti e/o tutti coloro che posseggono un'arma da fuoco in servizio

B. se ci fate caso solo polizia e carabinieri fanno le multe con l'alcol test (in particolare i carabinieri). Secondi una trasmissione radio che ho sentito qualche tempo fa, il motivo sarebbe da ricercare nei budget cui sono dedicati i soldi raccolti con quelle multe. Sono budget dello stato, quindi i vigili urbani non se ne curano. Meglio 2 soste vietate (che vanno al budget comunale) che 1 pericoloso guidatore in circolazione

Anche questa è Italia...

giovedì 23 aprile 2009

Oro: investimento o no?

Ogni famiglia italiana possiede in media 1.250€ di oro (collane, bracciali, oggetti, gioielli, ecc) ovvero circa 50 grammi del prezioso metallo secondo una ricerca citata alla tv.
In totale sarebbero 1250 tonnellate di oro, pari (le quotazioni oscillano giorno per giorno) a 30 miliardi di euro. Una bella montagna di soldi.
Ma è un valore "reale"? Non proprio. Come viene spiegato dal prof. Carlà, in realtà non si tratta proprio si un vero investimento (e sono d'accordo), nel senso che avendo la necessità di vendere si ottiene circa il -40% del valore quotato. Se si vuole investire in oro meglio rivolgersi agli ETF che trattano l'oro, in quanto in caso di necessità (vendita) si può ottenere il valore delle quote al netto delle commissioni, invece della vendita quasi da strozzini a -40%.
C'è un altro dato da tenere a mente: chi venderebbe i gioielli di famiglia se non messo con le spalle veramente al muro?
Esiste quindi una quota di ricchezza che in realtà diviene qualcos'altro (affetto, amore, ricordi, ecc) e che quindi è totalmente fuori mercato? Si può dire la stessa cosa di altri "beni"? ad esempio la casa in cui viviamo (la famosa prima casa) è un patrimonio liquidabile? A ciascuno la propria risposta...

mercoledì 22 aprile 2009

videogames addicted

Secondo uno studio recentemente condotto negli US da Douglas Gentile dell'Iowa State University la sindrome da dipendenza da videogiochi è in decisa espansione.

Più di mille interviste ad adolescenti tra gli 8 e i 18 anni. Risultato: Il 10% ha sviluppato una dipendenza.

Sintomi: stanno in media 24 ore alla settimana a giocare (il doppio rispetto ai giovani "normali"), hanno problemi a scuola ( voti bassi e condotta pessima), spesso soffrono di deficit dell'attenzione o di iperattività e hanno rapporti difficili sia in famiglia sia con i coetanei sia con gli adulti in generale.

Intanto su facebook è stato aperto un gruppo che dice più o meno "quelli che da piccoli giocavano a nascondino e non stavano tutto il giorno davanti alla playstation"...