venerdì 30 ottobre 2009

Prostitutopoli

ormai ci manca poco: dopo Tangentopoli siamo alla Prostitutopoli della nostra Repubblica.
Siamo di fronte ad un fenomeno che sta travalicando i confini dei casi isolati ed abbracciando i "quasi" tutti. Il sistema che sa e che finge di non sapere. Insomma il teorema che Craxi spiegò per le tangenti a suo tempo in Parlamento lasciando intendere che tutti erano al corrente e collusi. Sembra che anche ora questo tipo di logica prevalga. Tanti, forse tutti sanno, ma guardano altrove. Chi si fa beccare è un cretino, e va scaricato al più presto. Anche se in realtà potrebbero essere solo fatti suoi. Partono i distinguo e a volte anche l'0allargamento di "vedute": sesso e droga sullo stesso piano. Denaro e favori idem.
Un impasto talmente magmatico che nessuno ci farà più tanto caso tra un po', se non chi ama seguire la gogna pubblica di personaggi che forse non avevano nè la statura morale nè la professionalità nè l'attitudine di ricoprire quei ruoli (davvero Marrazzo che non brillava come giornalista quando conduceva "Mi manda Rai 3" è un bravo amministratore della cosa pubblica?).
Gli interrogativi sono moltissimi. Ma invece di riflettere sulle cause e i rimedi, mi sembra che l'unica cosa che importi davvero sia il chi con chi, quando, a quanto.
L'Italia ormai è più o meno questa

giovedì 29 ottobre 2009

le rate che passione...

secondo Repubblica versione online che trovate qui:
"La percentuale di famiglie che non riesce a onorare i propri impegni sui 617 miliardi di mutui e prestiti contratti con gli istituti (10.400 euro per italiano) è salita negli ultimi mesi al 2,7%"

e ancora:
o le ex-formiche del Belpaese dal 2000 a oggi: con l'esposizione cresciuta dal 31% al 58% del reddito disponibile

e ancora:

oggi, si compra di tutto a rate (una volta solo case e auto): 43 auto su 100 (dati dell'osservatorio Findomestic), 20 elettrodomestici, il 15% di computer e il 12% dei mobili.

e poi:
"i debiti sono il 58% del reddito (azioni, case, depositi e fondi) delle famiglie italiane contro il 91% della media Ue, il 134% degli americani e il 161% degli inglesi"


il tutto per cercare di dire che ... povera Italia e poveri italiani che si indebitano.
Ma si sa sin da troppo tempo che il mercato dei debiti è stato sviluppato ad arte proprio per sviluppare un settore che era anni luce in ritardo rispetto agli altri paesi finanziariamente "evoluti". Adesso si scrive e discute su un fenomeno visto al contrario: paura di uno sviluppo voluto e cercato.

che ipocrisie...

il 10% dei figli in Italia sarebbero adulterini

con una statistica inquietante che trovate qui si asserisce che in Italia vi siano un sacco di bimbi che hanno un padre diverso da quel che credono.
A leggere bene l'articolo non è il 10% che sembra essere dichiarato, ma comunque una percentuale rilevante superiore al 5%.
Quindi quando i vostri figli frequentano classi numerose, diciamo una ventina di bimbi, almeno uno se non 2 sono "adulterini" (a meno che non sia il vostro....)
Fa un po' impressione, no?

mercoledì 28 ottobre 2009

l'idiozia digitale

facebook raggruppa davvero potenziali atti di idiozia planetaria. Basta che un utente qualsiasi crei un gruppo chiamato "No Facebook a pagamento nel 2010, servono 10.000.000 iscritti" e al momento attuale 308 mila utenti si sono iscritti. ma si può essere così idioti?