mercoledì 29 aprile 2009

Migliora la fiducia delle imprese in Italia

L'ISAE annuncia dei miglioramenti nella fiducia da parte delle imprese in questo aprile 2009 di terremoti e nuovi pesti moderne.

Nel commercio l'indicatore destagionalizzato sale da 91,9 a 95,4 portandosi su livelli superiori a quelli medi del primo trimestre. Nei servizi di mercato: l'indice si attesta a -19 (da -27 di marzo). L'indice sale a 64,2 da 60,9 ad aprile nella fiducia delle imprese manifatturiere.

Dal punto di vista territoriale, la fiducia prevale nelle regioni settentrionali.

Chi mi conosce sa che studio da tempo questi tipi di trend. Ebbene, sembra davvero che terremoti e pesti (inflienza suina) abbiano distratto l'opinione pubblica dall'ossessione della crisi. Ma bisogna anche considerare il fatto che gli uomini (e le aziende che son fatte di uomini) tendono ad adattarsi alle nuove situazioni in modo abbastanza rapido. Anche a quelle negative.

martedì 28 aprile 2009

La truffa dei bollettini postali

Era ora che l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato se ne accorgesse....
Le Poste Italiane sono in una posizione dominante e scandalosa nel mercato degli incassi:
90% di market share e soprattuttto condizione svantaggiosissime per gli utenti che pagano ogni bollettino 1,10€.
Le poste proibiscono addirittura di stampare sul bollettino postale l'IBAN del conto corrente corrispondente al pagamento da effettuare, in modo da non dare alternative pronte all'uso al cittadino.
Avete mai provato a pagare tramite bonifico qualche retta dell'asilo (giusto per fare un esempio concreto che capita a me ogni mese?). Sembro un marziano! loro vogliono carta, ricevute. Ma se io faccio un bonifico che lascia una traccia perenne (beh ... 10 anni) e loro possono gestire il tutto con qualche software decente di gestione del cc e della contabilità... Ma la sensazione è che il progresso sia sempre troppo vantaggioso per certe realtà!

lunedì 27 aprile 2009

L'Ikea sbarca a Villesse - Gorizia (forse/come/quando?)

Dopo lunghe attese la multinazionale svedese aprirà i battenti in quel di Vilesse (Gorizia) tra pochi mesi. La selezione del personale è iniziata e si deve fare così. Ma le voci si susseguono ....
Perchè:
- il negozio doveva aprire nel 2008, adesso si parla del 2010, ma non si sa ancora bene...
- nel sito di Ikea si dice: "Nel 2008 è prevista l’apertura dei negozi di Parma, Rimini, Salerno Baronissi, Trieste Villesse e Torino Collegno con una ricaduta occupazionale di circa 2.500 nuovi posti di lavoro."
- ma si dice anche: Nel 2009 è prevista l’apertura dei negozi di Rimini, Collegno (TO), Salerno, Villesse (GO), con una ricaduta occupazionale di oltre 1000 nuovi posti.

- si dice che i posti di lavoro dovrebbero essere 250 ( se le vendite andranno bene anche di più)
- e si desume dalle statistiche del sito Ikea un impatto notevole sulle categorie più giovani e "debolI": L’86% dei 6400 collaboratori IKEA Italia sono assunti con un contratto a tempo indeterminato. Il 46% ha un’età compresa tra i 25 e i 34 anni, e l’età media è di 35 anni. Le donne rappresentano il 58% dei collaboratori e il 41% dei managers. Il part-time riguarda il 65% della forza lavoro, con un contratto medio di 24 ore settimanali e un limite minimo di 20 ore concordato coi sindacati

Nel ricordare che:
Per gli acquisti di IKEA nel mondo, l’Italia è il 3° Paese fornitore di mobili e complementi di arredo, dopo Cina e Polonia. IKEA compra in Italia più di quanto vende: infatti, l’8% del volume degli acquisti del Gruppo IKEA nel mondo vengono effettuati in Italia, mentre il mercato italiano copre il 6,5% del volume delle vendite di IKEA nel mondo.

e che:
IKEA Italia ha realizzato nell’esercizio 2008 (01.09.07 – 31.08.08) un fatturato di 1,3 miliardi di Euro, con un incremento pari al 5,8%. Nello stesso periodo 37,15 milioni di persone hanno visitato i 14 negozi presenti sul territorio nazionale, rete gestita da oltre 6400 collaboratori.

ci resta una domanda: MA QUANDO DIAVOLO APRIRANNO IL NEGOZIO A VILLESSE (GO)?

Possibile che una multinazionale di questo calibro non riesca a pianificare e COMUNICARE in modo adeguato? Che si siano così ben abituati al nostro paese da ereditarne il malcostume?