lunedì 21 maggio 2012

SURFER: La ricerca e la ricerca della ricerca con Google


Si chiama Knowledge Graph il nuovo servizio che Google ha introdotto quale aggiunta ai celebri risultati di ricerca che da anni offre gratuitamente al mondo della Rete. Ad affiancare Page Rank, l’algoritmo che rappresenta il cuore di Google, si affiancheranno quindi, sul lato destro della pagina altri risultati “contestuali”. Essi sono basati sull’associazione di parole chiave con i risultati ricercati (o presunti tali) da parte dei navigatori, offrendo un panorama più completo, o quantomeno più vasto di risposta. Il servizio che per ora funziona solo negli Stati Uniti si basa sul gigantesco archivio che Google ha a disposizione grazie alle interazioni di ricerca di più di 10 anni.
Secondo alcuni osservatori si tratterebbe della più colossale operazione di data mining mai concepita e realizzata, resa possibile oltre che dalle menti illuminate di Mountain View dalla potenza dei processori e dalla memoria sempra più estesa dei server.
Secondo altri invece si intravvedono tutti i pericoli connessi alla creazione di Big Brother in grado di indirizzare a proprio piacimento i gusti e le preferenze di milioni di utenti.
La svolta di Google segue un tentativo analogo compiuto da Bing per cercare di erodere quote di mercato al leader. Ma al di là della motivazione commerciale, il nuovo modo di concepire i motori di ricerca sembra davvero aver segnato un passo decisivo.

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